Yoga ed Età Fertile

Età Fertile – Dal bocciolo al fiore
La pratica dello yoga e il ciclo mestruale
Qual è il rapporto tra yoga e ciclo mestruale?
I cicli femminili, come le maree che vanno e vengono, sono correnti di ‘vuoto e pieno’ che abbracciano la purificazione e la ricettività della fertilità.
Per buona parte della sua vita, ogni mese, la donna subisce l’influenza globale della luna, insieme agli ormoni che agiscono sul piano fisico-energetico e allo stesso tempo emotivo-mentale.
Questa altalena, che nelle giovani sempre più spesso viene vissuta come un disagio, si può trasformare, con l’aiuto dello yoga, in una risorsa nascosta di esplorazione profonda.
Se la giovane donna rallenta attraverso delle posizioni preparatorie e statiche sviluppando una respirazione consapevole in āsana, si creano le condizioni per onorare quello che sta accadendo nel suo corpo psicofisico.
Durante l’età fertile, la pratica dello yoga aiuta a sviluppare una consapevolezza approfondita accogliendo la saggezza lunare particolarmente attiva pochi giorni prima del ciclo. Attraverso quell’intuizione lei saprà cosa funziona o non funziona nella sua vita e avrà il resto del mese per agire di conseguenza.
La propria natura ciclica va compresa attraverso l’ascolto delle tante trasformazioni del corpo, della mente e dello spirito.
Durante l’età fertile, una consapevolezza approfondita del rapporto tra pratica dello yoga e ciclo mestruale aiuta a sviluppare una maggiore conoscenza di sé e delle proprie esigenze.
La propria natura ciclica va compresa attraverso l’ascolto delle tante trasformazioni del corpo, della mente e dello spirito, come il tono energetico, la disponibilità a stare o meno con gli altri, l’umore, le voglie alimentari e i ritmi del sonno e della veglia.
Si è abituati a considerare positivo il tono energetico maschile, solare, quello in cui si è ‘su di giri’, attive nell’agire, entusiaste, ottimiste, pimpanti e disponibili agli altri. Invece, è considerato negativo il tono energetico femminile, lunare, riflessivo, dell’ascolto, dello ‘stare’ piuttosto che ‘fare’, in cui si è meno disponibili verso gli altri.
C’è bisogno di più rigore nell’accogliere il femminile, l’altra faccia della luna, per poter meglio bilanciare il proprio equilibro globale proprio come un bocciolo non può resistere al suo divenire, la natura lo chiama a fiorire.
Nel processo di ripristinare un equilibrio interiore, lo yoga diventa un intenso promemoria che la percezione del ciclo è spesso plasmato da condizionamenti personali e culturali. Le abitudini e i pregiudizi possono inquinare la nostra perspettiva, creando disagio e sofferenza. Al contrario, il progetto yoga vuole liberarci dai condizionamenti personali e sociali.
Quindi, come quando il computer inizia a funzionare male e premiamo il tasto reset, lo yoga ci invita a resettare la nostra percezione incompleta, faziosa e sbagliata lasciando andare la programmazione datata e aprendosi ad una esperienza di sé più olistica e sacra.
Questo avviene quando lo yoga, come scienza della consapevolezza, ci offre un potente mezzo di crescita. Lo yoga ci insegna a comprendere, ascoltare, accogliere e onorare il ciclo femminile della vita in tutte le sue fasi: dalla fase solare dell’estro e ovulazione, caratterizzata da un’energia e vitalità estroversa, alla fase lunare della mestruazione, un tempo di purificazione e riflessione interiore. Sostenere entrambe è muoversi verso un vero bilanciamento interiore.
In questa tappa del percorso Yoga e Donna ci poniamo in ascolto del corpo nel suo percorso verso la fertilità.